Chiusura temporanea a causa dei danni provocati dal terremoto
A pianta centrale, decorata di stucchi e restaurata nel 1990 a cura dell’Amministrazione di Bolognola. Due pregevoli tele raffiguranti S. Maria Egiziaca e S. Macario Eremita, entrambe seicentesche, affiancano l’altare maggiore.
La Chiesa S. Maria delle Grazie (Villa da Capo), dal punto di vista architettonico e decorativo, è la più notevole di Bolognola, non avendo inoltre subito nella sua storia, contrariamente a tutte le altre, devastanti danneggiamenti nè interventi di restauro dissennati che ne abbiano snaturato il valore. L’anno della sua fondazione è incerto: è tuttavia possibile identificarla con l’edificio di cui si parla in un documento dell’agosto 1630.
All’interno troviamo varie decorazioni e statue in stucco che rappresentano una sorta di Biblia pauperum barocca, nonchè un dipinto datato 1824 dal pittore camerte Luigi Spazza, l’immagine della Madonna con Bambino al di sopra dell’altare maggiore e due tele collocate ai due lati dello stesso altare, raffiguranti rispettivamente s. Maria Egiziaca e s. Macario Eremita. L’organo originario della chiesa, fu acquistato e qui collocato nel 1827, mentre lo strumento attualmente presente nella chiesa, un Fedeli del 1826 fu acquistato prima del 1850.